È proprio vero che il gossip non ha età. A 500 anni dall’incoronazione di Enrico VII le vicende della dinastia dei Tudor tornano in auge. Attraverso la presentazione ufficiale a Roma del documento con cui il re inglese chiedeva il divorzio da Caterina D’Aragona. Una prefetta riproduzione del tribolato caso matrimoniale che diede inizio al processo che portò allo scisma anglicano.
«Una lettera supplice, rispettosa e… intimidatoria» quella dei seguaci di Enrico VIII, precisa l’Osservatore Romano. Sottoscritta da 83 nobili, abati, vescovi e arcivescovi la lettera era rivolta a Papa Clemente VII per richiedere l’annullamento del matrimonio del re inglese con Caterina d’Aragona.
Era il 12 giugno 1530. Ora con la pubblicazione dell’inedito documento, grazie all’Archivio segreto vaticano e alla società “Scrinium”, una delle vicende più chiacchierate d’Inghilterra torna a rivivere.
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