E’ morto Michael Jackson. Un uomo che ha cercato di cambiare pelle, sospettato indagato e processato per pedofilia (assolto tra moltissimi dubbi),fobico al punto tale da aver paura di stringere la mano alla gente poichè temeva di contrarre malattie, padre imbelle e imperito: vi ricordate quando fece pendolare il figlio neonato dal balcone di casa?
Eppure,aveva tutto quello che la folla moderna brama di possedere: successo, fama internazionale e soldi, tantissimi soldi, e c'è chi lo piange si strappa i capelli e addirittura si uccide ( dodici suoi fans si sarebbero suicidati) per quest'uomo di plastica, emblema del consumismo e della degenerescenza della civiltà occidentale.
Per lui vale ciò che disse Debord circa la società dello spettacolo: "Coloro che hanno permesso che delle loro vite si facesse uno scempio, non hanno nessun diritto ad essere trattati caritatevolmente."
Piangiamo invece gli onesti operai morti per incidenti sul lavoro, per i bimbi palestinesi vittime del sionismo, per chi ogni giorno si batte e sacrifica la sua vità per la verità.
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